Marietta non era altro che la governante del grande cuoco Pellegrino Artusi (1820 – 1911) e questo è il panettone che lei gli preparava. Riporto qui di seguito le testuali parole di Artusi nel descrivere questo dolce: “è un dolce che merita di essere raccomandato perchè migliore assai del panettone di Milano che si trova in commercio, e richiede poco impazzamento”. Mai parole furono più azzeccate, infatti questo panettone è stata per me una piacevole sorpresa. Si prepara in poco tempo, viene soffice e profumatissimo e si gusta ancora meglio con un bel bicchiere di spumante. Ovviamente non ha niente a che vedere con il panettone tradizionale, infatti questo è fatto con il lievito istantaneo per dolci (cremor tartaro) e non con il lievito di birra quindi ha un'altra consistenza ma è delizioso credetemi. Io ho voluto eseguire la ricetta originale esattamente come descritta ma se volete potete sostistuire l'uvetta e i canditi con il cioccolato ma non sarebbe più il panettone di Marietta!
Ingredienti:
300 g di farina antigrumi del Molino Chiavazza
100 g di burro morbido
80 g di zucchero (non è molto dolce)
1 uovo intero e 2 rossi
200 ml di latte
una presa di sale
80 g di uvetta
20 g canditi all'arancia
10 g di cremor tartaro
un cucchiaino scarso di bicarbonato
buccia di limone
Procedimento:
Per l'esecuzione trovo carino riproporvi la descrizione dell'Artusi stesso:
D'inverno rammorbidite il burro a bagno-maria e lavoratelo colle uova; aggiungete la farina e il latte a poco per volta, poi il resto meno l'uva e le polveri che serberete per ultimo; ma, prima di versar queste, lavorate il composto per mezz'ora almeno e riducetelo col latte a giusta consistenza, cioè, né troppo liquido, né troppo sodo. Versatelo in uno stampo liscio più alto che largo e di doppia tenuta onde nel gonfiare non trabocchi e possa prendere la forma di un pane rotondo. Ungetene le pareti col burro, spolverizzatelo con zucchero a velo misto a farina e cuocetelo in forno. Se vi vien bene vedrete che cresce molto formando in cima un rigonfio screpolato. È un dolce che merita di essere raccomandato perché migliore assai del panettone di Milano che si trova in commercio, e richiede poco impazzamento.
Riguardo la cottura ci tengo a segnalarvi che questo dolce deve cuocere parecchio. Nel mio forno a 180° in modalità statico, ci sono voluti 1 ora e 10 m. Regolatevi in base al vostro forno, fate la prova stecchino così non vi sbagliate. Prima di infornare ho messo sulla superficie qualche mandorla e abbondante zucchero a velo.
Che bello, mi piace riscoprire le ricette!
RispondiEliminaPoi riportate con le parole dell'Artusi...
Ti è venuto benissimo, mi sa che lo proverò!
Brava! Nani
A vederlo viene l'acquolina in bocca.
RispondiEliminaPotresti partecipare al mio contest
http://pannacioccolatoefantasia.blogspot.com/2011/11/contest-e-tu-natale-che-dolce-fai.html
decisamente super!!!!!!!!!!!bravissima!
RispondiEliminaBellissimo ma quanto sei brava!!
RispondiEliminaun bacione e buon W.E.
Anna
Io quest'anno avrei voluto provare a fare il panettone con la MDP ma st'influenza m'ha rovinato i giochi uffa!!! Non avrei tempo nemmeno epr fare questo.. che mi sembra ottimo a vedersi! smack buon w.e. :-)
RispondiEliminaCiao Zia!Anch'io volevo farti i miei migliori complimenti per il panettone!Bravissima!Io invece ti offro una fetta di pandoro!:-) Lolly
RispondiEliminaComplimenti, sei stata bravissima! Il panettone è splendido! ^_^
RispondiEliminaBaci e buon fine settimana
Ha un aspetto meraviglioso, ricetta da provare....Buona serata!!!!!!!
RispondiEliminaI love looking at your food pictures.
RispondiEliminaCiao Patty , bello questo panettone e bella l'idea di mettere il procedimento di Artusi, brava baci Maria
RispondiEliminalo proverò volentieriiiiii grazieeeee bella ricetta!!!
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